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Alta Badia

Dolomites World Heritage Geotrail II – 6a tappa: dal Rifugio Puez ad Armentarola

Difficile

6h 16min 21,15 km 788 m max 2480 m

Il ripido spuntone roccioso del Sassongher sorge imponente dinanzi a noi, mentre in basso, a sud, si riconosce la maestosa parete nord-ovest del Civetta. L’attraversamento del plateau, su cui sorge il Rifugio Puez, rappresenta un’esperienza straordinaria anche per gli alpinisti non particolarmente esperti di geologia: queste bizzarre formazioni rocciose non possono che essere il frutto di un capriccio della natura. Sull'altipiano del Pralongiá si gode di un panorama mozzafiato con il più grande ghiacciaio delle Dolomiti, il versante nord della Marmolada.

Scopri di più: https://www.dolomitiunesco.info/attivita/dolomites-world-heritage-geotrail/

*In macchina

  • Autostrada del Brennero A22 fino al casello di Bressanone, strada SS49 della Val Pusteria, fino a S.Lorenzo, strada SS244 della Val Badia, Alta Badia
  • Autostrada A27 fino a Ponte nelle Alpi, SS 203 dell'Agordino, Caprile, Arabba, Passo Campolongo, Alta Badia
  • Autostrada A27 fino all'uscita di Belluno, SS51 per Cortina d'Ampezzo, Passo Falzarego, Passo Valparola e Alta Badia

*In treno

  • Brunico - 37 Km
  • Bolzano (via Passo Gardena) - 72 Km (via Brunico) – 100 Km
  • Collegamento stazione ferroviaria – Alta Badia tramite autobus di linea SAD: www.sad.it

*In aereo

  • Venezia Treviso / Venezia Marco Polo – 180 / 200 km
  • Verona – 213 km
  • Milano Bergamo / Milano Malpensa - 310 / 400 km
  • Informazioni transfer aeroporto: www.suedtirolbus.it - www.cortinaexpress.it

Il sentiero si ramifica nei pressi del Rifugio Puez e non mancano i cartelli. Imboccando la via n° 2, contrassegnata anche come Alta Via delle Dolomiti n° 2, ci s’incammina in direzione della Forcella de Ciampei. Subito dopo il rifugio, quando il sentiero si divide, si resta sulla sinistra. Ancora una volta si transita accanto a un bivio e questa volta si tiene la destra (GEOSTOP L), seguendo l’Alta Via delle Dolomiti n° 2 sino alla forcella. Da qui si sale lungo la via n° 4 (cartello Colfosco) in direzione Col Pradat (stazione a monte ovovia). Costeggiando il piccolo specchio d’acqua Lech de Ciampei, si approda alla biforcazione, munita di cartelli, per il Sassongher, lasciandola sulla sinistra. In corrispondenza del bivio successivo (discesa verso Colfosco) si prosegue diritto (via 4A) in direzione della stazione a monte dell’ovovia. Prima di immettersi nella strada di accesso all’impianto, la discesa, adeguatamente segnalata, svolta a sinistra verso Corvara. Il sentiero 4A conduce al borgo Pescosta, sopra Corvara, scendendo in direzione della strada principale, da attraversare per poi girare a sinistra. Direttamente in prossimità del grande incrocio sorge l’Hotel Col Alt, alle cui spalle, nel parcheggio dell’hotel inizia l’ascesa, adeguatamente segnalata, al Col Alt (via 2B). Oltrepassata la stazione a monte dell’impianto di risalita, si affronta il primo tornante della strada sterrata. Proseguendo, si approda al quarto tornante, dove si ramificano svariate strade: qui si continua dritto, sulla via n° 23, salendo lungo gli alpeggi e attraverso il bosco, sino a che il sentiero sfocia nella strada sterrata per il Piz Arlara (stazione a monte impianto di risalita). Oltrepassando gli edifici, si prosegue sino a che la via svolta a destra in una strada ghiaiosa, per poi imboccare il sentiero Tru Panoramich (via n° 23) che, lungo l’altipiano, conduce in direzione del Rifugio Pralongià. Poco prima di Pralongià, si lascia la strada (cartello) e, sempre lungo il Tru Panoramich, si approda al rifugio. Superato quest’ultimo, si raggiunge la successiva diramazione, munita di cartelli (via n° 24), per Armentarola, approdando al GEOSTOP M.

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