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Seiser Alm / Alpe di Siusi

Escursione sulla Bullaccia/Alpe di Siusi senza barriere

Facile

3h 25min 10,97 km 543 m max 2173 m

L’Alpe di Siusi, con l’inconfondibile profilo dello Sciliar, è una delle meraviglie paesaggistiche delle Dolomiti, nonché una tra le aree europee più note per l’escursionismo e gli sport invernali. Questa zona è avvolta da un’aura magica: numerose leggende e saghe raccontano di streghe che avrebbero popolato l’altipiano.

Da Bolzano si segue la statale in direzione Brennero fino a Prato Isarco, dove si prosegue verso l’Altipiano dello Sciliar/Alpe di Siusi. Dopo una serie di tornanti si raggiunge il paese di Siusi. L'Alpe di Siusi non è raggiungibile in auto (salvo persone disabili e ospiti degli alberghi dell’Alpe): un servizio bus-navetta e un moderno e panoramico impianto di risalita accessibile a tutti conducono da Siusi allo Sciliar alla zona Compaccio.

Si parte da Compaccio, comodamente raggiungibile con la cabinovia dal paese di Siusi, e si scende per una stradina su ghiaia e terra battuta (pendenza 15% ca.), seguendo le indicazioni per l’impianto di risalita di Bullaccia. Immersi tra ampi prati verdi si gode della pace e della tranquillità dell’Alpe di Siusi, il più vasto altopiano d’Europa, un paradiso per chi ama la montagna, sia in estate che in inverno. La cabinovia accessibile conduce alla stazione a monte (2119 m), dietro alla quale è possibile fermarsi su una delle numerose panchine in legno (Engelrast) per ammirare l’incantevole paesaggio circostante. Questo magnifico belvedere offre un panorama a 360° sullo Sciliar, il Sassopiatto e il Sassolungo. Immersi tra le dolci colline dell’altipiano della Bullaccia, si prosegue per un ampio sentiero a tornanti su ghiaia (pendenza 10% ca.) e, superato un brevissimo tratto pianeggiante, inizia la discesa verso il Rifugio Arnika (2062 m). Lungo quest’ultimo tratto si alternano diversi saliscendi che terminano con un’ulteriore discesa piuttosto ripida. Dal rifugio una breve ma ripida salita (cancello) conduce a una croce in legno (2077 m) e a un punto panoramico con panchine e tavoli, da cui si gode di una fantastica vista panoramica su Castelrotto, Laion e dintorni. Si ritorna quindi per il percorso effettuato all’andata.

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